Questa primavera è tornato il Kolossal Leonardo con due date in due meravigliosi teatri d’Opera d’Abruzzo: il Teatro Maria Caniglia di Sulmona il 12 Aprile e in replica allo storico Teatro del Marrucino a Chieti il 27 aprile (dichiarato tra l’altro uno dei 29 Teatri di Tradizione e uno dei 62 Teatri d’Opera Italiani).

Con più di 50 presenze sul palco tra ballerini, attori, musicisti e figuranti è stato definito un Kolossal dalle testate giornalistiche, che sui recenti spettacoli hanno scritto:

“Il Rinascimento misterioso, brillante e pulsante di una bellezza evidenziata dal grande artista Leonardo Da Vinci. Le storie delle donne dei ritratti emergono dalla loro immobilità eterna, resa immortale dal genio, svelando la loro essenza attraverso danza, canto, recitazione e musica dal vivo. Lo sguardo di Leonardo sulla vita, la curiosità, l’amore per la natura, lo stupore che lo spingeva ad una ricerca senza sosta di bellezza, che preziosa arriva sino ai nostri giorni, Soprattutto il rapporto con una madre assente ma presente nella sua immensa produzione artistica. Scene grandiose, fondali dipinti a mano e costumi d’epoca, presenteranno sulle scene del Caniglia e del Marrucino uno spettacolo straordinariamente visivo“.

Anche una breve citazione sull’arpa: “Trionfante sulla scena la voce del soprano ed attrice Fabrizi accompagnata molto spesso magistralmente dall’arpa suonata da Evangelista.” (Angela De Magistris, per Il Faro di Roma)

“Il corpo di ballo è costituito da giovani e talentuosi danzatori, le cui performance sul palco ben si armonizzano, di volta, in volta, con la presenza e l’esibizione dei diversi artisti: i cantanti lirici, l’arpista, la flautista, la trampoliera, gli attori ed i numerosi figuranti che si esibiscono in numeri ‘a solo’ e ‘corali’ di grande efficacia. Sullo sfondo vi è la suggestione di un evocativo paesaggio rinascimentale, mentre sul palco scene di brani recitati, mimati o cantati, e poi, balletti e proiezioni di disegni e dipinti di Leonardo si susseguono rendendo in modo fluido ed avvincente la vicenda umana ed artistica di Leonardo(…). le scene corali evocano una sorta di ‘tableaux vivants’ non statici, di grande e coinvolgente suggestione, al punto che lo spettatore si sente quasi parte di un ‘living theatre‘ avente per tema una grande festa rinascimentale a corte. Uno spettacolo che ti avvolge e coinvolge; uno spettacolo insomma, che vien voglia di vedere e rivedere!” (Donatella Lepore per Il Faro di Roma).

Felicissima, inoltre, di essere stata menzionata su informazione.it:

“Degna di nota l’arpista Chiara Evangelista, un fuoriclasse possiamo definirla, soprattutto nell’esecuzione del temuto e difficilissimo brano Baroque Flamenco, suonato nell’infinito quadro coreografico dello ‘Studio sul cavallo’, sicuramente rischioso da proporre in un teatro lirico, dove il bellissimo Lorenzo Malara (Leonardo adulto) scolpisce in diretta due mezzi busti sul famoso equino che tanto il Da Vinci più ambizioso amava.“

Rimaniamo in attesa di grandi novità, stiamo per approdare nei Teatri di Roma!